domenica 16 dicembre 2012

Non sono Wonder Woman

Sono una mamma, non sono perfetta.

(perdonatemi per la foto ma volevo provare la divisa ufficiale... stona vero?)

Sul Web se ne leggono di cose sulle mamme, aspiranti mamme, mamme offline, mamme online, mamme blogger...

Per il mio #progettotesi poi mi sto facendo davvero una cultura.

Le mamme non sono perfette!
Anzi...

Lo dico forse per consolarmi, ma mi sento davvero di rientrare più nello schema "mamma mostro" piuttosto che in quello "mamma perfetta".
(Sull'argomento vi consiglio di questo post sul blog "50 sfumature di mamma")

In questi ultimi mesi sto cercando di ritagliarmi del tempo, con grandissima fatica, per scrivere la mia tesi di laurea.

Di tempo ce ne vorrebbe almeno il doppio (in realtà molto di più ma fatemi illudere così). E sto sottraendo tempo alle mie dolci fanciulle (le belvette, sì!).

Notavo appunto in questi ultimi giorni che non mi considerano quasi più... diciamo che forse ormai si sono rassegnate alla presenza, a tutto tondo, del papà/mammo. Anzi, ora per chiamarlo non dicono solamente "papà" ma direttamente "mamma" rivolgendosi a lui.

- il pensierino è dello scorso anno: già eravamo sulla buona strada -
[ovviamente la ricchezza si misura in centesimi :-p]

Ecco, confesso qui come stanno le cose.
Già abitualmente rientro nella categoria mamma mostro... in questo periodo ancora di più!!!

La casa è un delirio, il frigo è vuoto (le poche cose stanno mettendo radici :-/), i secchi dei panni straripano, a volte le bimbe non hanno la merenda e questa settimana la frullina è uscita senza felpa (fortuna che non era freddo eh!).

Insomma quando mi chiedete "come fai a far tutto"?
Lavoro, casa, famiglia, marito, bimbe, vita sociale.... studio.... confesso:
Sono esaurita!!! (quasi via, insomma sulla buona strada).

Per questo mi chiedo: mamme, come fate a fare tutto?
Lavoro, casa, famiglia, marito, figli, vita sociale, a gestire anche blog, forum e ad essere attivissime sui social network... ma come fate?

C'è chi mi ha risposto su twitter "siamo matte", "è il collasso che comanda le mani che scrivono".

Giorni fa alla radio parlavano di donne e della loro energia creativa.
Certo che di energia ce ne vuole, e noi donne e mamme riusciamo a trovarla anche quando ormai siamo davvero alla frutta.

Dove sta il trucco?

Voi che ne pensate?

5 commenti:

  1. Io sono una mamma mostro, amo dormire, avere la mia privacy, i miei interessi e le mie ambizioni soprattutto. La prima ambizione è avere dei figli che parleranno di me come del loro padre, cioè di una persona intelligente, che stimano e non solo amano. Poi, sempre in ambito familiare è avere dei figli autonomi in futuro e quindi cerco di vivere una vita spartana, di cose e di regole, così che loro presto possano capire la parte che spetta loro in questa famiglia e nel mondo. I figli sono un capitolo della mia vita, ce ne sono tanti altri... in questo sono un mostro e in questo mi riconosco perfettamente in chi non ce la fa a far tutto. La mia strada è avere un compagno che divide con me le incombenze pratiche e educative e poi è cercare di semplificare la vita e fare le cose che so fare meglio. Insomma, che male c'è nel cucinare 3 volte alla settimana pasta in bianco, proteine e mettere sempre in tavola verdure crude e una mela? I maschi non si sono mai posti il problema di farcela a fare tutto, fanno quello che sanno fare meglio, selezionano, gerarchizzano, lasciano indietro e vanno avanti.
    Una volta Concita De Gregorio, intervistata da Daria Bignardi, disse, come fosse una cosa positiva, che se una donna prende in mano una caffettiera bollente pur di non versarne il contenuto si prende una scottatura e alla fine lo salva, mentre un uomo lascia la presa e fa cadere tutto. Ci penso spesso a questo discorso: non so se ce la faccio, ma spero bene di scegliere ... di lasciare la presa e sporcare piuttosto che scottarmi!! Voi che ne pensate?
    silviadad

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    Risposte
    1. Anch'io forse un giorno riuscirò a lasciare la presa.

      Proprio oggi mio marito mi ha detto "sarà il caso che tu rallenti un po'?". Ma come, già non riesco a stare dietro a tutto e devo pure rallentare? Vorrei sentirmi libera per poterlo fare.

      Ecco forse a me manca quel tipo di libertà mentale, perché secondo la mia mente se rallento, se lascio qualcosa indietro, il mondo crolla.
      E invece il mondo va sicuramente avanti senza di me, senza di noi, anche quando rallentiamo.

      Se non cucino una sera, magari il marito prepara una pasta al burro. Se i panni sporchi stanno in sala tutta la settimana imparerò anch'io a non vederli, o a non dargli importanza.
      Se non lavo i denti alle bimbe magari imparano da sole a farlo... e anche meglio di come lo faccio io.

      Forse dovrei imparare a diventare un po' più mamma mostro e, nel lasciare andare... magari arriverà qualcuno a salvare la caffettiera :-)

      Grazie mille Silvia per il tuo prezioso contributo :-*

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